lunedì 26 maggio 2008

Dal diario di "Marco Polo"

Santa Giustina in Colle (PD), 24 maggio ‘08

Marco Polo: “Principessa!”
Bambina del pubblico: “Sii dimmi!”
Marco Polo: “Addìo mia Dama: sposerete il Figlio del Re!”
Bambina del pubblico: “Va bene! Ciao!”

Eugenio Barba, in una delle sue riflessioni, afferma che la relazione tra
lo spettatore e l’attore è TEATRO.
Inpendentemente dal luogo, dall’occasione o dalla storia rappresentata per
dare vita al teatro è indispensabile questa relazione.
La relazione è vivacissima quando gli spettatori sono bambini, sì si lasciano catturare dall’attore con tutti i sensi a tal punto da sentirsi interlocutori diretti e intervenire nello spettacolo.

Nessun commento: