lunedì 31 maggio 2010

CRITICI IN ERBA 2010- i ragazzi incontrano gli autori presso il teatro Valle dei LAghi di Vezzano

Si è concluso nei giorni scorsi il progetto “Critici in erba” organizzato dall’Assessorato provinciale alla cultura di Trento (Servizio Sistema Bibliotecario), con Fondazione Aida e Il teatro delle quisquilie in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, il Corriere del Trentino, le biblioteche di Ala, Aldeno, Andalo, Arco, Cembra, Dimaro, Folgaria, Lavarone, Malè, Ossana, Peio, Riva del Garda, Tesero, Tione, Vermiglio, Vezzano e i punti di lettura di Cavedago, Fai della Paganella, Giovo, Mezzana, Molveno, Spormaggiore.

Per tre giorni il Teatro Valle dei Laghi di Vezzano è diventato luogo di incontro per più di duemila ragazzi delle scuole del Trentino. Un’occasione speciale per conoscere gli autori dei libri letti durante l’anno scolastico che sono risultati vincitori proprio grazie alle valutazioni dei Piccoli Grandi Critici in Erba.
Vi lasciamo qualche appunto dal diario delle tre giornate con le foto degli autori vincitori e i commenti dei ragazzi…

Martedì 18 maggio – premiazione sezione 13-14 anni “Camminare correre volare” di Sabrina Rondinelli
• Non c’è un perché, un libro o ti piace o non ti piace. Il fascino dei libri non si può descrivere secondo me. (Isabel)

Mercoledì 19 maggio – premiazione sezione 11-13 anni “Camilla che odiava la politica” di Luigi Garlando
Perché è come se mi fossi messo nei panni di Camilla e avessi provato le sue stesse, forti ed intense emozioni. Inoltre mi è piaciuto il modo di narrare di Luigi Garlando che con le sue parole è stato capace di far suscitare emozioni anche a me come lettore. (Daniele)


Giovedì 20 maggio – premiazione sezione 9-11 anni

“Pennino Finnegan e la fabbrica di baci” di Nicola Brunialti
E’ una storia molto coinvolgente, piena di colpi di scena e mi piace l’idea che una fabbrica possa vendere baci e abbracci. (Deborah)

Ex aequo

“La banda dei gelsomini” di Zita Dazzi
• Parla di bambini come noi, è molto divertente e misterioso. Il linguaggio è semplice e divertente così i bambini come noi possono capirlo meglio; il protagonista prova e trasmette molte emozioni e te le racconta, riesce a coinvolgerti, ma non ti annoia mai, ti fa capire che anche i piccoli, se si impegnano, possono far delle cose che i grandi non avrebbero saputo compiere. (Camilla)

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