martedì 11 maggio 2010

Incontro con Michela Marzano, filosofa under 40 segnalata tra i più influenti pensatori in Francia

Michela Marzano, brillante filosofa che insegna all’Università di Parigi e segnalata dal Nouvel Observateur tra i cinquanta intellettuali più influenti in Francia, sarà a Verona giovedì 20 maggio per presentare, alle 21 presso la Sala Convegni del Palazzo della Gran Guardia, “Estensione del dominio della manipolazione”, in cui attacca l'idea diffusa secondo cui l'individuo acquisisce dignità e valore soltanto attraverso il lavoro e “Sii bella e sta zitta”, il nuovo libro (che uscirà il 18 maggio) in cui descrive le coordinate attorno alle quali sviluppare una nuova e più feconda riflessione sull’identità della donna contemporanea.

L’incontro, che sarà presentato da Lara Capellaro e moderato da Martino Merigo, coordinatore nazionale del FIDAE, è il quarto appuntamento di FREEENTRY: ingresso libero alle idee, iniziativa organizzata dall’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Verona, in collaborazione con Fondazione Aida.

Michela Marzano (Roma 1970), dopo aver studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa e avervi conseguito un dottorato di ricerca in filosofia, è diventata professore associato all’Università di Parigi (Università Paris Descartes). Autrice di numerosi saggi e articolidi filosofia morale e politica, ha recentemente curato il Dictionnaire du corps (2007). Fra i suoi libri, alcuni dei quali tradotti in inglese, in spagnolo, in portoghese, in greco e in bulgaro: Penser le corps (2002), La fidélité ou l’amour à vif (2005), Je consens, donc je suis… (2006), La mort spectacle (2007), L’éthique appliquée (2008) e Visages de la peur (2009). Nel 2009
ha pubblicato da Mondadori Estensione del dominio della manipolazione. Dirige una collana di saggi filosofici per le Edizioni puf e collabora alla «Repubblica».

Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti. Prenotazioni entro il 18 maggio.

FONDAZIONE AIDA (tel. +39 045 8001471 / +39 045 595284 - fax +39 045 8009850 - fondazione@f-aida.it - www.fondazioneaida.it

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